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Nuovo Bando: Progetti per il contrasto all’incidentalità stradale

[vc_row][vc_column][vc_column_text]ENTE EROGATORE

Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri

SCADENZA

20 luglio 2020 alle ore 14.00

FINALITÀ DELL’AVVISO

Il Dipartimento con l’Avviso promuove la realizzazione di progetti innovativi e sperimentali in ambito nazionale finalizzati a prevenire e contrastare ogni forma di incidentalità stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti e a potenziare l’attività di controllo su strada, l’attività di deterrenza e informativa, con particolare attenzione ai giovani.

AZIONI DI INTERVENTO

Le azioni per le quali possono essere presentate le proposte progettuali, riguardano l’attivazione di iniziative per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata.

SOGGETTI AMMISSIBILI 

Possono partecipare i comuni capoluogo di regione/provincia/provincia autonoma. Nell’attuazione degli interventi programmati nella proposta progettuale, i comuni possono coordinarsi con le rispettive Prefetture – Uffici territoriali del Governo/Commissariati di Governo (TN e BZ). Possono inoltre coinvolgere, in forma di partenariato, altri soggetti pubblici (Ospedali, ASL, Enti di ricerca) o anche altri comuni, purché ricadano nella provincia proponente.

RISORSE DISPONIBILI ED ENTITÀ DEL FINANZIAMENTO

Le risorse finanziarie complessivamente disponibili,  a valere sul “Fondo contro l’incidentalità notturna”, ammontano ad € 10.559.407,00. Il finanziamento viene concesso secondo i seguenti limiti:

  • massimo € 450.000,00 per i progetti presentati dai comuni capoluogo di regione/provincia autonoma;
  • massimo € 350.000,00 per i progetti presentati dai comuni capoluogo provincia.

La durata dell’attuazione dei progetti è pari a 12 mesi.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Le proposte potranno essere presentate a decorrere dal 14 settembre 2020 e fino alle ore 14.00 del 13 novembre 2020 attraverso la procedura informatizzata presente all’indirizzo www.avvisipubblicidpa.gov.it e attraverso l’utilizzo esclusivo della modulistica allegata all’Avviso.

INFORMAZIONI

I soggetti interessati potranno formulare quesiti all’indirizzo direzionedpa@pec.governo.it indicando come oggetto “AVVISO INCIDENTALITÀ”  e inserendo l’articolo o gli articoli dell’Avviso sul quale si intende avere informazioni. Le richieste di supporto per la procedura informatizzata vanno invece indirizzate alla mail progettidpa@governo.it indicando come oggetto “AVVISO INCIDENTALITÀ – Richiesta supporto procedura informatizzata”.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”30″][dfd_button button_text=”Scopri la nostra mastermind gratuita” buttom_link_src=”url:https%3A%2F%2Fmattia-di-tommaso.socialacademy.com%2Ffunnels%2Fmastermind-europrogettazione%2Fpages%2Fmastermind-europrogettazione|||” background=”#1e242a” hover_background=”#235eff” border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” hover_border=”border-style:solid;|border-width:2px;border-radius:0px;|border-color:#ffffff;” style=”style_4″ box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” hover_box_shadow=”box_shadow_enable:disable|shadow_horizontal:0|shadow_vertical:15|shadow_blur:50|shadow_spread:0|box_shadow_color:rgba(0%2C0%2C0%2C0.35)” title_font_options=”line_height:49″ hover_style_heading=””][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”30″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″ screen_mobile_spacer_size=”30″][/vc_column][/vc_row]

Uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025: ripensare l’istruzione e la formazione per l’era digitale

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La Commissione ha adottato in data 30 settembre due iniziative che rafforzeranno il ruolo dell’istruzione e della formazione nella ripresa dell’UE dalla crisi del coronavirus e contribuiranno a conseguire l’obiettivo di un’Europa verde e digitale.

Delineando un progetto per uno spazio europeo dell’istruzione da realizzare entro il 2025, la Commissione propone nuove iniziative, più investimenti e una maggiore cooperazione tra gli Stati membri per consentire a tutti gli europei, indipendentemente dall’età, di beneficiare della ricca offerta didattica e formativa dell’UE. La Commissione ha anche adottato un nuovo piano d’azione per l’istruzione digitale, che tiene conto degli insegnamenti tratti dalla crisi del coronavirus ed elabora una strategia per un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale con un potenziamento delle competenze digitali per compiere la trasformazione digitale.

La comunicazione sullo spazio europeo dell’istruzione illustra il modo in cui la cooperazione può arricchire ulteriormente la qualità, l’inclusività e le dimensioni verde e digitale dei sistemi di istruzione degli Stati membri. Spiega inoltre come, grazie alla collaborazione tra gli Stati membri, si potrà dare vita a uno spazio europeo dell’istruzione in cui studenti e insegnanti saranno liberi di studiare e lavorare in tutto il continente e in cui gli istituti potranno associarsi liberamente entro e oltre i confini europei.

Lo spazio europeo dell’istruzione si articola in sei dimensioni:

  • qualità
  • inclusione e parità di genere
  • transizioni verde e digitale
  • insegnanti
  • istruzione superiore
  • un’Europa più forte nel mondo

Guarda la sintesi video

Le iniziative saranno improntate tra l’altro alla ricerca di soluzioni per migliorare la qualità, soprattutto per quanto riguarda le competenze digitali e di base, per rendere la scuola più inclusiva e attenta alle tematiche di genere e per incrementare il successo scolastico. Contribuiranno a rafforzare la comprensione dei cambiamenti climatici e della sostenibilità, a promuovere infrastrutture per l’istruzione più ecologiche, a sostenere la professione di insegnante, a sviluppare ulteriormente le università europee e a potenziare la connettività negli istituti di istruzione e formazione.

La comunicazione definisce i mezzi e le tappe per la realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025, con il sostegno del piano europeo di ripresa (NextGenerationEU) e del programma Erasmus+. Propone inoltre un quadro per la cooperazione con gli Stati membri e per la partecipazione dei portatori di interessi del settore dell’istruzione, compresa una struttura di rendicontazione e analisi, con obiettivi concordati in materia di istruzione al fine di promuovere e monitorare le riforme. Gli sforzi volti all’istituzione dello spazio europeo dell’istruzione opereranno in sinergia con l’agenda europea per le competenze, la rinnovata politica in materia di istruzione e formazione professionale e lo Spazio europeo della ricerca.

Il piano d’azione per l’istruzione digitale (2021-2027) propone una serie di iniziative per un’istruzione digitale di alta qualità, inclusiva e accessibile in Europa. Esprime inoltre un invito a stabilire una più stretta collaborazione tra gli Stati membri a livello europeo, come pure con i portatori di interessi e tra di essi, affinché i sistemi di istruzione e formazione siano realmente pronti per l’era digitale. La crisi del coronavirus ha posto l’apprendimento a distanza al centro delle pratiche didattiche. Ciò ha messo in luce l’urgente necessità di potenziare l’istruzione digitale quale obiettivo strategico per un insegnamento e un apprendimento di alta qualità nell’era digitale. Con l’uscita dalla fase di emergenza causata dall’insorgenza della pandemia, si ravvisa la necessità di un approccio strategico e a più lungo termine all’istruzione e alla formazione digitali.

Il piano d’azione prevede due priorità strategiche a lungo termine:

  • promuovere lo sviluppo di un ecosistema altamente efficiente di istruzione digitale
  • potenziare le competenze digitali per la trasformazione digitale. Per rafforzare la cooperazione e gli scambi in materia di istruzione digitale a livello dell’UE, la Commissione creerà un polo europeo per l’istruzione digitale, che promuoverà la collaborazione e le sinergie tra i settori strategici pertinenti all’istruzione digitale, istituirà una rete di servizi di consulenza nazionali e rafforzerà il dialogo tra i portatori di interessi del settore pubblico e privato.

Entrambe le iniziative confluiranno inoltre nel terzo vertice europeo sull’istruzione organizzato dalla Commissione, che si terrà online il 10 dicembre e nel corso del quale i ministri e i principali portatori di interessi riuniti discuteranno delle modalità per rendere l’istruzione e la formazione pronte per l’era digitale.

Tra i membri del collegio che si sono espressi in merito, Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato:

La pandemia di COVID-19 ha provocato enormi perturbazioni nei settori dell’istruzione e della formazione e un repentino passaggio all’apprendimento online e a distanza. L’uso generalizzato della tecnologia ha fatto emergere lacune e debolezze ma rappresenta anche un’opportunità per ripensare l’istruzione e la formazione per l’era digitale. Il 95% dei rispondenti alla consultazione pubblica sul piano d’azione per l’istruzione digitale ritiene che la crisi sia un punto di svolta per l’uso della tecnologia nell’istruzione e nella formazione. Ciò rappresenta uno stimolo a plasmare e modernizzare l’istruzione per l’era digitale.”

Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato:

“L’istruzione è il perno del nostro stile di vita europeo. La visione che abbiamo per lo spazio europeo dell’istruzione si fonda saldamente sui valori di libertà, diversità, rispetto dei diritti umani e giustizia sociale. Oltre al piano d’azione per l’istruzione digitale proponiamo nuove iniziative per studiare e lavorare insieme in tutto il continente. Per i giovani, per i cittadini e per la nostra prosperità.”

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato:

“Lo spazio europeo dell’istruzione e il piano d’azione per l’istruzione digitale sono essenziali per la ripresa europea e per la crescita futura e delineano una visione comune del futuro dell’istruzione che si ricollega ai nostri impegni verso le transizioni verde e digitale. Adesso dobbiamo concentrarci sulla loro attuazione e sulla creazione di sinergie tra di essi.”

Informazioni generali

Lo spazio europeo dell’istruzione si fonda su decenni di cooperazione in materia di istruzione a livello dell’UE. Il quadro strategico per la cooperazione europea nei settori dell’istruzione e della formazione (ET 2020) ha contribuito a rafforzare la fiducia e la comprensione reciproca per sostenere le prime iniziative legate allo spazio europeo dell’istruzione.

Nel 2017 i capi di Stato e di governo hanno discusso di istruzione e formazione al vertice sociale di Göteborg, sulla base della comunicazione della Commissione che delineava il progetto di istituire uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025. A seguito di tale incontro, il Consiglio ha formulato le sue conclusioni nel dicembre 2017 invitando gli Stati membri, il Consiglio e la Commissione a portare avanti l’agenda di Göteborg. Molte iniziative sono già state sviluppate. Partendo da questi importanti presupposti, la comunicazione di oggi delinea un progetto di spazio europeo dell’istruzione e dà un ulteriore impulso per realizzarlo entro il 2025. Lo spazio europeo dell’istruzione è legato anche a Next Generation EU e al bilancio a lungo termine dell’Unione europea per il 2021-2027.

In tale contesto, il piano d’azione per l’istruzione digitale è una pietra angolare del programma della Commissione per sostenere la transizione digitale in Europa e si basa sul primo piano d’azione per l’istruzione digitale adottato nel gennaio 2018, che si concluderà alla fine di quest’anno. La portata del nuovo piano è più ambiziosa e propone un campo di applicazione più ampio che va al di là dell’istruzione formale e una durata più lunga, fino al 2027.

FONTE: Commissione europea

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Meet and code 2020: contributi per eventi su coding e digitale rivolti ai giovani

[vc_row][vc_column][vc_column_text]ENTE EROGATORE

SAP, HDS e TechSoup

SCADENZA

10 settembre 2020

PROMOTORI E FINALITÀ DELL’INIZIATIVA

Meet and Code nasce dalla collaborazione tra SAP e l’organizzazione non profit tedesca Haus des Stiftens gGmbH (HDS), che coordina il processo di assegnazione dei contributi insieme ai partner locali del network TechSoup Europe (per l’Italia SocialTechno/TechSoup Italia), un’iniziativa giunta alla quarta edizione il cui obiettivo è contribuire a costruire un mondo in cui tutti i giovani europei possiedano le digital skills necessarie per dare forma al loro futuro.

CARATTERISTICHE DEGLI EVENTI FINANZIABILI

Meet and Code invita le Non Profit europee a candidarsi per ricevere “micro grants” e organizzare eventi che promuovono l’interesse e l’accesso alle “digital skills” tra i giovani europei. Le proposte di evento devono rispettare i seguenti criteri:

  • essere incentrati sul tema della tecnologia e del coding;
  • svolgersi tra il 1° settembre e il 31 ottobre 2020;
  • avere come target bambini e ragazzi tra gli 8 e i 24 anni;
  • svolgersi in modalità virtuale con un format che può esere un evento live (es. un webinar) o in differita con l’interazione obbligatoria da parte dei partecipanti (es. un corso collettivo online aperto con sessioni live di domande);
  • essere gratuiti e progettati per un minimo di 10 partecipanti.

Si possono trovare idee per gli eventi, presentazioni e strumenti utili qui https://meet-and-code.org/it/it/inspiration-library

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono candidarsi le organizzazioni Non Profit dei seguenti 35 Paesi: Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungaria, Irlanda, Italia, Kazakhistan, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Ucraina.

RISORSE

Ogni proposta di evento approvata riceve una sovvenzione pari a 500 euro per la copertura delle spese relative all’evento stesso: formatori, licenze per strumenti di didattica online, materiale didattico, comunicazione per raggiungere potenziali partecipanti, supporto tecnico, etc.

Inoltre, il Meet and Code Award premia le idee più creative e innovative con cui le Non Profit fanno appassionare i più giovani al coding. Le organizzazioni che si candidano alla sovvenzione del loro evento da parte di Meet and Code possono specificare nel corso della registrazione se e in quale delle 5 categorie vogliono partecipare all’award: Girls do IT!, CommunityDiversity, e Code for the Planet e, novità del 2020 – Code for Europe. I vincitori di ogni categoria riceveranno un premio in denaro di 2000 euro.

COME PROPORRE UN EVENTO

Per proporre un evento è necessario registrare l’organizzazione non profit tramite la pagina web dedicata e, in seguito, presentare l’iniziativa tramite l’account creato.

Ogni organizzazione è autorizzata ad inviare più di una proposta di evento, a patto che le proposte siano riferite a eventi significativamente differenti.

Vai alle condizioni di partecipazione sul sito Meet and Code

Leggi le FAQ[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_resolution=”1280″ screen_wide_spacer_size=”10″ screen_normal_resolution=”1024″ screen_tablet_resolution=”800″ screen_mobile_resolution=”480″][vc_single_image image=”4101″ img_size=”full ” alignment=”center” css_animation=”fadeInLeftBig” onclick=”custom_link” link=”https://mattia-di-tommaso.socialacademy.com/pages/programma-ideale”][/vc_column][/vc_row]

FONDI EUROPEI

Prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia, altre forme di intolleranza e monitorare, prevenire, contrastare l’incitamento all’odio online

[vc_row][vc_column][vc_column_text]

Il bando intende supportare un approccio globale alla prevenzione e alla lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza come l’antisemitismo, il razzismo anti-musulmano, l’omofobia, la transfobia, l’antigypsismo e l’afrofobia, anche online, e per sostenere azioni concrete contro il razzismo e la xenofobia di fronte a gruppi e comunità specifici.

 

ENTE EROGATORE

Commissione europea – DG Giustizia

OBIETTIVO

Il bando intende supportare un approccio globale alla prevenzione e alla lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza come l’antisemitismo, il razzismo anti-musulmano, l’omofobia, la transfobia, l’antigypsismo e l’afrofobia, anche online, e per sostenere azioni concrete contro il razzismo e la xenofobia di fronte a gruppi e comunità specifici.

 

AZIONI FINANZIABILI

Progetti nazionali e transnazionali che implementino azioni inerenti le priorità sotto descritte. Sono elencate diverse misure e iniziative ma non è richiesto di includerle tutte in un’unica proposta. Le proposte con un forte focus sono molto apprezzate.

Priorità 1 – Prevenire e combattere il razzismo, la xenofobia, l’omofobia e altre forme di intolleranza attraverso:

  • misure volte a promuovere una migliore comprensione e il dialogo tra diversi gruppi e comunità, anche rafforzando il ruolo dei leader delle comunità, dei giovani e dei moltiplicatori;
  • misure e iniziative concrete per prevenire e combattere le manifestazioni reali di razzismo, xenofobia, omofobia e altre forme di intolleranza, in particolare i crimini dettati dall’odio e discorsi di incitamento all’odio;
  • iniziative volte a rafforzare, sostenere e proteggere gruppi, comunità e individui colpiti da manifestazioni di intolleranza, in particolare crimini dettati dall’odio e discorsi di incitamento all’odio;

Particolare attenzione sarà posta su misure mirate a: 1) intensificare la prevenzione e la lotta contro l’antisemitismo (i.e. conoscenza della vita degli ebrei nel passato e al giorno d’oggi, memoria della Shoah, episodi di antisemitismo, antisemitismo come minaccia per la società); 2) contrastare l’intolleranza e la discriminazione contro i musulmani.

Attività finanziabili:

  • apprendimento reciproco e scambi di buone pratiche;
  • costruzione di partenariati, rafforzamento delle capacità e formazione;
  • responsabilizzazione e sostegno della comunità e delle vittime;
  • iniziative di diffusione e sensibilizzazione;
  • studi e attività analitiche

Priorità 2 – Monitorare, prevenire e contrastare l’incitamento all’odio online, attraverso:

  • misure e iniziative derivanti dalla collaborazione di attori chiave (ad es. autorità pubbliche, società civile e società private) per denunciare e contrastare discorsi di odio online su piattaforme di social media / società di Internet;
  • attività di ricerca all’avanguardia per aumentare la conoscenza e la comprensione degli ecosistemi dell’odio e dell’estremismo online.
  • iniziative di prevenzione, educazione e sensibilizzazione, in particolare per i giovani, in materia di incitamento all’odio e promozione di racconti di tolleranza online.

Attività finanziabili:

  • attività di sensibilizzazione, azioni e campagne multi-stakeholder;
  • promozione di abilità digitali, del pensiero critico e dell’educazione;
  • raccolta dati, analisi delle tendenze, connessioni e fattori scatenanti dell’odio online.

Priorità 3 rivolta solo alle autorità pubbliche – Migliorare la capacità delle autorità nazionali di rispondere al razzismo, alla xenofobia, all’omofobia e ad altre forme di intolleranza, attraverso:

  • il miglioramento delle risposte delle autorità nazionali, regionali e locali ad applicare la legislazione sul crimine d’odio e sul discorsi di incitamento all’odio, in particolare attraverso la formazione delle forze dell’ordine (basandosi sull’orientamento sviluppato dal gruppo di lavoro “Formazione sui crimini d’odio per le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie penali: 10 principi guida chiave”, febbraio 2017);
  • la creazione di reti di autorità pubbliche, in particolare a livello regionale o locale, per progettare e attuare piani d’azione nazionali, regionali o locali mirati contro il razzismo, la xenofobia o altre forme di intolleranza;
  • la creazione di piattaforme specifiche per il dialogo e lo scambio di buone pratiche tra le autorità pubbliche competenti, le organizzazioni e i professionisti della società civile, anche con particolare attenzione a motivi specifici di odio e intolleranza (come l’odio anti-musulmano o l’antisemitismo);
  • il miglioramento delle pratiche di registrazione e raccolta dei dati sui reati di odio negli Stati membri, in particolare sulla base dei principi guida chiave (“Miglioramento della registrazione dei crimini ispirati dall’odio da parte delle autorità di contrasto – Principi guida fondamentali”, dicembre 2017) sviluppati dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali;
  • il sostegno alle vittime di crimini di odio e discorsi di odio a livello nazionale, regionale o locale, affrontando le denunce, costruendo la fiducia tra le comunità e le autorità pubbliche, in particolare, basandosi sull’orientamento sviluppato dal gruppo di lavoro sulla lotta contro il razzismo, la xenofobia e altre forme di intolleranza (“Garantire giustizia, protezione e sostegno alle vittime di crimini d’odio e discorsi d’odio: 10 principi guida chiave”, dicembre 2017).

Attività finanziabili

  • Corsi di formazione rivolti alle forze dell’ordine (polizia, pubblici ministeri o giudici) al fine di migliorare la loro capacità di attuare il quadro giuridico in materia di incitamento all’odio e crimini d’odio in loco;
  • Progettazione e attuazione di strategie o piani d’azione;
  • Sviluppo di strumenti, sistemi o pratiche concreti al fine di migliorare i sistemi di registrazione o raccolta di dati relativi a casi di incitamento all’odio e criminalità basata sull’odio a livello nazionale, regionale o locale;
  • Iniziative volte a garantire l’adozione, l’uso e la sostenibilità degli strumenti e del materiale di formazione disponibili nel settore della criminalità e dell’odio;
  • Apprendimento reciproco e scambio di buone pratiche tra autorità nazionali, regionali o locali e con organizzazioni della società civile.

 

DESTINATARI

  • Migranti e rifugiati, indigenti, appartenenti alla comunità Rom e ad altre minoranze etniche e religiose (in particolare ebraiche e mussulmane), persone disabili, LGBTI;
  • Giovani, insegnanti, peer mentor, counsellor scolastici, allenatori sportivi, animatori, organizzatori di attività extra-curriculari, volontari, professionisti del settore sanitario e assistenziale, educativo, giudiziario, operatori delle forze dell’ordine e della giustizia;
  • Utenti di internet e social media, società civile, aziende TIC, piattaforme social.
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

7.930.000 euro così suddivisi:

  • Priorità 1: 4.930.000 euro
  • Priorità 2: 2.000.000 euro
  • Priorità 3: 1.000.000 euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. La sovvenzione richiesta per il progetto non può essere inferiore a 75.000 euro.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirli ai partner secondo le seguenti modalità:

  • Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione. Il prefinanziamento può essere frazionato in due rate: eccezionalmente e se esplicitamente previsto nella convenzione di sovvenzione, può esserci un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari. In ogni caso il totale delle tranche di prefinanziamento non potrà superare l’80% della sovvenzione concessa.
  • Il pagamento del saldo, soggetto all’approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l’intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.

Le tranche di pagamento saranno specificate nel contratto di sovvenzione.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

I progetti possono essere nazionali o transnazionali e devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi  (l’applicant o proponente + 1 co-applicant o partner). Se il progetto è transnazionale applicant e co-applicant devono provenire da 2 diversi Paesi ammissibili.

La durata dei progetti non deve superare i 24 mesi.

Le proposte devono essere presentate per via telematica utilizzando Sistema elettronico di presentazione del Funding & Tender Portal accessibile dalla pagina web indicata in Info bando.

Il sistema di presentazione delle candidature richiede la registrazione e l’ottenimento del Participant Identification Code (PIC), sia per il proponente che per i partner.

Il riferimento del bando è REC-RRAC-RACI-AG-2020.

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte di progetto possono essere presentate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE. Tuttavia, per motivi di efficienza, la Commissione invita i candidati ad usare l’inglese.

SCADENZA

15/04/2020

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Erasmus + 2020: Partenariati strategici nel settore della Scuola

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I Partenariati strategici nel settore della scuola mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Educazione e Cultura

SCADENZA

24/03/2020

OBIETTIVO

I Partenariati strategici nel settore della scuola mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte e la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello europeo.

A seconda degli obiettivi e della composizione, i partenariati strategici possono dar vita a due tipi di progetto:

  • Partenariati strategici a sostegno dell’innovazione

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare risultati innovativi e/o svolgere un’intensa attività di diffusione e di valorizzazione di prodotti o idee innovative, esistenti e di nuova concezione. In questo caso, nella candidatura può essere richiesto un budget specifico per le realizzazioni intellettuali e per i relativi eventi moltiplicatori, così da poter dar seguito direttamente all’aspetto innovativo di questa azione.

  • Partenariati strategici per lo scambio di buone pratiche

Scopo primario di questi progetti è creare o consolidare reti, incrementandone la capacità di operare a livello transnazionale, e condividere e confrontare idee, pratiche e metodi. I progetti selezionati possono produrre anche realizzazioni tangibili e dovrebbero diffondere i risultati delle loro attività in maniera proporzionale agli obiettivi e alla dimensione del progetto.

A questa tipologia di partenariato corrispondono varie possibili composizioni della partnership che elenchiamo di seguito.

  • Partenariati strategici solo tra scuole di ogni ordine e grado
  • Scuole e altre organizzazioni coinvolte nel settore istruzione scolastica
  • Qualsiasi organizzazione attiva in ambito istruzione, formazione, gioventù e mondo del lavoro interessata a cooperare nel settore istruzione scolastica
  • Partenariati strategici per la cooperazione regionale nell’Istruzione scolastica basati sulla cooperazione transfrontaliera tra regioni o comuni di paesi diversi. L’aspetto distintivo di questi partenariati è il coinvolgimento strategico delle autorità scolastiche locali e/o regionali che devono assumere un ruolo guida nella pianificazione di attività che affrontino un problema condiviso, attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni dei settori civile e privato insieme alle scuole della rispettiva comunità.

AZIONI FINANZIABILI

Per essere finanziata una proposta di Partnership strategica deve perseguire almeno una priorità orizzontale o almeno una priorità specifica per il settore della Scuola,  fino ad un massimo di tre priorità complessive.

Nella Guida al Programma Erasmus +, nella parte B, sono ampiamente descritte le priorità orizzontali, nonché le priorità per settore di intervento.

Tipologie di attività (non esaustive)

  • Attività che rafforzano la cooperazione tra le organizzazioni al fine di stabilire lo scambio di pratiche;
  • Attività che promuovono lo sviluppo, la sperimentazione e/o l’attuazione di pratiche innovative;
  • Attività che facilitano il riconoscimento e la validazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite attraverso l’apprendimento formale, non formale e informale;
  • Attività di cooperazione tra gli enti regionali per promuovere lo sviluppo di sistemi di istruzione e la loro integrazione nelle azioni di sviluppo locale e regionale;
  • Attività di supporto agli alunni con disabilità per completare cicli educativi, incluso la lotta contro la segregazione e la discriminazione nei percorsi di istruzione delle comunità emarginate.
  • Attività per preparare al meglio i professionisti della scuola sulle sfide dell’equità, della diversità e dell’inclusione nell’ambiente di apprendimento;
  • Attività per promuovere l’integrazione dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei migranti appena arrivati ​​e aumentare la consapevolezza circa la crisi dei rifugiati in Europa.

I partenariati strategici possono anche organizzare Mobilità all’estero per attività di formazione, insegnamento o apprendimento dei singoli, purché apportino un valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi del progetto:

  • Mobilità combinata (blended) di studenti che prevede la combinazione di una mobilità fisica di breve durata (da 5 giorni a 2 mesi, escluso il tempo di viaggio) e una mobilità virtuale;
  • Scambi di breve durata per gruppi di alunni (da 3 giorni a 2 mesi, escluso il tempo di viaggio);
  • Mobilità a lungo termine degli alunni (di età superiore ai 14 anni) a fini di studio (da 2 a 12 mesi);
  • Incarichi di insegnamento a lungo termine (da 2 a 12 mesi);
  • Eventi congiunti di formazione del personale a breve termine (da 5 giorni a 2 mesi, escluso il tempo di viaggio).

DESTINATARI

  • Alunni di ogni età, accompagnati da personale scolastico (in scambi a breve termine di gruppi di alunni);
  • Alunni di età pari o superiore a 14 anni iscritti a tempo pieno presso una scuola che partecipa a un partenariato strategico (nella mobilità di studio a lungo termine degli alunni);
  • Professori, insegnanti, formatori, esperti, ricercatori, personale educativo e amministrativo impiegato presso un’organizzazione partecipante al progetto.
DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE

Il bilancio totale del bando per la KA2 del settore Scuola è di 33.367.133 euro.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
  • Norme per i partenariati strategici tra sole scuole

Sono previsti finanziamenti per le attività di mobilità di personale e alunni (compresi gli accompagnatori o altri soggetti qualificati), nonché per i costi relativi alla gestione generale del progetto e alla sua attuazione. Non sono previsti finanziamenti specifici per realizzazioni intellettuali, eventi moltiplicatori e riunioni di progetto transnazionali. Possono essere richiesti finanziamenti aggiuntivi a sostegno di partecipanti con esigenze speciali, nonché costi eccezionali, se giustificato.

I finanziamenti saranno limitati a un importo annuo massimo di 16.500 euro per ogni scuola partecipante. Tale limite massimo non terrà conto dei finanziamenti a sostegno di partecipanti con esigenze speciali, nonché dei costi eccezionali sostenuti per le spese di viaggio elevate.

I partenariati scolastici riusciti utilizzeranno un modello di contrattazione specifico rispetto ad altri partenariati strategici. Al momento della domanda, la scuola richiedente assume il ruolo di coordinatore del progetto e si candida per conto di tutte le scuole partecipanti. Tuttavia, se il partenariato viene selezionato, ciascuna scuola partecipante sottoscriverà una convenzione di sovvenzione separata con l’Agenzia nazionale del proprio paese.

  • Norme per le altre tipologie di partenariati strategici

La sovvenzione totale del progetto è di importo variabile, definito moltiplicando 12.500 euro per la durata del progetto (in mesi) fino al limite di 450.000 euro per progetti con durata di 36 mesi.

Nelle partnership strategiche per promuovere lo scambio di buone pratiche un massimo di 100 partecipanti per progetto saranno finanziati (compresi gli accompagnatori).

Dettagli e criteri di ammissibilità finanziaria nella parte B e Annex I della Guida al Programma.

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Partenariati Strategici di durata fino a 2 anni:

  • Prefinanziamento: 80% entro 30 giorni dalla firma della convenzione.
  • Saldo: 20% entro 60 giorni dalla ricezione del rapporto finale da parte dell’Agenzia Nazionale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

Partenariati Strategici della durata tra i 2 e i 3 anni:

  • 1° Prefinanziamento: 40% entro 30 giorni dalla firma della convenzione.
  • 2° Prefinanziamento: 40% dopo invio all’Agenzia Nazionale della relazione tecnica intermedia quando almeno il 70% del precedente prefinanziamento è stato già utilizzato.
  • Saldo: 20% entro 60 giorni dalla ricezione del rapporto finale da parte dell’Agenzia Nazionale. Se l’ammontare erogato è superiore al calcolo finale, il beneficiario sarà tenuto a rimborsare l’importo pagato in eccesso attraverso un ordine di recupero.

Partenariati strategici tra sole scuole

  • Se il richiedente è una scuola di diritto nazionale l’Agenzia nazionale può decidere di applicare un modello di prefinanziamento al 100%.
MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

E’ un’azione decentrata. I progetti vanno presentati all’Agenzia nazionale INDIRE. Per ogni scadenza, lo stesso consorzio di partner può presentare solo una candidatura ed esclusivamente a un’Agenzia nazionale.

  • Norme per i partenariati strategici tra sole scuole

I partenariati devono coinvolgere un minimo di due e un massimo di 6 scuole.

Possono partecipare solo scuole di paesi aderenti al Programma.

Come regola generale, i progetti hanno una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Se previsto dal loro piano di lavoro, solo i progetti che organizzano mobilità di alunni a lungo termine possono avere una durata massima di 36 mesi. In ogni caso i progetti devono concludersi entro e non oltre il 31 agosto 2023.

fondi europei

Narrative sul fenomeno migratorio e il suo impatto: passato e presente

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Il modo in cui discutiamo collettivamente della migrazione ha un impatto sulla definizione di politiche e risposte per affrontare questo fenomeno. Le narrative sulla migrazione, sia nei media che nei discorsi pubblici o politici, influenzano i processi politici in tutta Europa, influenzano le nostre percezioni sulle dinamiche migratorie e, in definitiva, incidono sull’integrazione dei migranti nelle nostre società. La sfida e l’obiettivo del bando è comprendere e spiegare le cause e le conseguenze di tali narrazioni, esaminandone la costruzione e valutandone gli effetti sugli atteggiamenti nei confronti dei migranti e sulla società in generale. Identificando la responsabilità di ciascun stakeholder – i responsabili politici, le organizzazioni della società civile, i cittadini e i migranti – nel dare forma a questi racconti e facendo luce sulle conseguenze delle narrative sul fenomeno migratorio. In questo modo il ruolo e la responsabilità di ciascun stakeholder saranno meglio definiti e il loro competenze potenziate.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Ricerca e Innovazione

OBIETTIVO

La sfida e l’obiettivo del bando è comprendere e spiegare le cause e le conseguenze delle narrazioni sulle migrazioni, esaminandone la costruzione e valutandone gli effetti sugli atteggiamenti nei confronti dei migranti e sulla società in generale. Identificando la responsabilità di ciascun stakeholder – i responsabili politici, le organizzazioni della società civile, i cittadini e i migranti – nel dare forma a questi racconti e facendo luce sulle conseguenze delle narrative sul fenomeno migratorio. In questo modo il ruolo e la responsabilità di ciascun stakeholder saranno meglio definiti e il loro competenze potenziate.

 

AZIONI FINANZIABILI

  • Ricerca e Azioni innovative

Le proposte dovrebbero riguardare le dinamiche e gli sviluppi delle narrazioni sui fenomeni migratori a livello locale, nazionale e dell’UE. I progetti che includono anche i paesi di origine e di transito sono i benvenuti. Dovrebbero esaminare l’impatto sociale generale e potenziale a lungo termine, nonché le implicazioni etiche delle narrazioni sull’elaborazione delle politiche. Le proposte di successo dovrebbero studiare le prospettive storiche e i cambiamenti negli atteggiamenti delle popolazioni non migranti nei confronti dei migranti e viceversa. Inoltre, i progetti dovrebbero analizzare la misura in cui le voci dei migranti sono incluse nella definizione di questi racconti. La ricerca potrebbe anche riguardare modi innovativi per i migranti di modellare le loro testimonianze e narrazioni. Ciò potrebbe includere il ruolo delle TIC e dei social media, le rappresentazioni letterarie e artistiche e potrebbe comportare il coinvolgimento del patrimonio culturale, ad es. nei musei o in altri prodotti ed eventi artistici. Le proposte potrebbero anche esplorare, attraverso la collaborazione con i partner internazionali pertinenti dei paesi di origine, in che modo le narrative sulla migrazione e la loro trasmissione influenzano le decisioni e i comportamenti migratori dei potenziali migranti, tenendo conto degli aspetti di genere ove pertinente, compreso l’uso dei social media per facilitare la migrazione. Per lo studio dell’impatto dei media e delle narrazioni pubbliche su percezioni, opinioni, attitudini e comportamenti di diverse categorie di persone, l’uso di metodi di ricerca innovativi, compresi quelli sperimentali e le metodologie offerte dalle infrastrutture di ricerca per l’innovazione sociale e culturale, è fortemente incoraggiato.

 

DESTINATARI

Migranti, rifugiati, richiedenti asilo, responsabili politici, organizzazioni della società civile, cittadini.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
9 milioni di euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

La sovvenzione  prevede la copertura del 100% dei costi ammissibili.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE per un importo di 3 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente le sfide specifiche. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedono altri importi.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirlo ai partner secondo le seguenti modalità:

  • Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione o 10 giorni prima dell’inizio delle attività. Un importo corrispondente al 5 % della sovvenzione viene trattenuto dalla Commissione dal pagamento di pre- finanziamento e trasferito nel Fondo di garanzia.
  • Un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari.

Il prefinanziamento e i pagamenti intermedi non possono superare il 90% del finanziamento totale.

  • Il pagamento del saldo, soggetto all’approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l’intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.

Le tranches di pagamento saranno specificate nel contratto di sovvenzione.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le proposte devono essere presentate da almeno tre soggetti giuridici provenienti da tre Stati membri o paesi associati. Tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.

Le proposte progettuali devono essere inviate in formato elettronico attraverso le web pagine dedicate sul portale Funding & Tender, dove sono disponibili anche tutti i documenti relativi al bando

Identificativo bando: MIGRATION-09-2020

 

LINGUA SCRITTURA DEL FORMULARIO

Le proposte devono essere redatte in una delle lingue ufficiali dell’UE. La lingua inglese è preferibile al fine di accelerare la procedura di valutazione.

SCADENZA

12/03/2020

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Pratiche inclusive e innovative per l’integrazione dei migranti appena arrivati nelle comunità locali

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L’arrivo dei migranti contribuisce a diversificare la composizione demografica, culturale, linguistica, etnica e religiosa di città, sobborghi e comunità rurali già molto diverse in Europa. Ciò può rappresentare un’opportunità, ma anche una sfida significativa se si svolge in modo disordinato, come si è verificato sin dal 2014. La sfida e l’obiettivo sono quelli di fornire ai responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale, alle organizzazioni della società civile e altri attori pertinenti proposte efficaci, reattive, flessibili, specifiche per contesto e la cultura del territorio di accoglienza, misure volte a promuovere l’integrazione e l’inclusione socioeconomica nonché l’accesso a diritti e servizi. Ciò include strategie sostenibili e partecipative, anche con il coinvolgimento di cittadini, attori della società civile, istituti di istruzione e settore privato.

 

ENTE EROGATORE

Commissione Europea – DG Ricerca e Innovazione

 

SCADENZA

12/03/2020

OBIETTIVO

Fornire ai responsabili politici a livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale, alle organizzazioni della società civile e altri attori pertinenti proposte efficaci, reattive, flessibili, specifiche per contesto e la cultura del territorio di accoglienza, misure volte a promuovere l’integrazione e l’inclusione socioeconomica nonché l’accesso a diritti e servizi. Ciò include strategie sostenibili e partecipative, anche con il coinvolgimento di cittadini, attori della società civile, istituti di istruzione e settore privato.

 

AZIONI FINANZIABILI

  • Azioni innovative – Contributo forfettario

L’effettiva integrazione dei migranti appena arrivati ​​in una comunità locale richiede una comprensione delle politiche e delle pratiche di integrazione esistenti. Le proposte dovrebbero esaminare le disposizioni relative ai diritti dei migranti e al loro accesso ai servizi sociali nei paesi ospitanti, in particolare in seguito ai recenti flussi migratori avvenuti in maniera disordinata dal 2014. Un’attenzione particolare dovrebbe essere prestata ai meccanismi passati, esistenti e potenziali a sostegno dell’integrazione di uomini e donne migranti, attraverso pratiche partecipative, innovazione sociale e imprenditorialità, comunità della diaspora e iniziative della società civile locale. Questa azione di innovazione dovrà sviluppare e testare approcci potenzialmente attuabili attraverso progetti pilota. Dovrà coinvolgere da vicino i migranti, i membri delle comunità ospitanti, le autorità pubbliche e i ricercatori, dalla preparazione del progetto, alla attuazione e valutazione.

  • Ricerca e azioni innovative

Le proposte dovrebbero valutare comparativamente l’efficacia delle politiche e delle pratiche di integrazione nei principali spazi di accoglienza dei migranti (che vanno dagli spazi urbani alle aree rurali) nelle comunità locali. Ciò dovrebbe includere l’accesso dei migranti ai diritti civili e sociali, ai servizi e alle strutture sociali (ad es. insegnamento delle lingue e assistenza sanitaria) in conformità con il loro status giuridico, nonché la dimensione interculturale (compresi gli aspetti di genere) e l’adattamento alla crescente diversità della popolazione. Le proposte dovrebbero anche esplorare la coesione sociale e la frammentazione della società e come questi aspetti sono presi in considerazione nelle politiche di integrazione dei migranti. La governance urbana e rurale dei processi di integrazione dovrebbe essere analizzata e valutata alla luce di un più ampio quadro di governance multilivello, in base al quale si dovrebbero esplorare le tensioni potenziali e reali tra i livelli locale e altri livelli di governo. Anche gli atteggiamenti nei confronti del fenomeno migratorio e dell’integrazione dei migranti da parte delle comunità ospitanti dovrebbero essere studiati. Il ruolo delle comunità religiose potrebbe anche essere esaminato in relazione ai risultati dei processi di integrazione. L’incorporazione di approfondimenti storici e comparativi dei processi di integrazione dei migranti nelle pertinenti società non europee è fortemente incoraggiata. È inoltre incoraggiata la cooperazione con studiosi non europei. Ciò potrebbe essere fatto cooperando con studiosi provenienti dall’Africa e dal Medio Oriente, date le relazioni migratorie che queste regioni intrattengono nelle politiche e dinamiche migratorie con l’UE, nonché con il Canada, con le quali è in corso una forte cooperazione internazionale sulla ricerca migratoria. Potrebbero essere studiati i processi di esclusione, le azioni e le iniziative per risolverli, nonché le reciproche influenze tra le comunità ospitanti e i migranti, compresa l’analisi dell’impatto che queste dinamiche hanno nelle relazioni dei migranti con i loro paesi di origine. I progetti dovrebbero confrontare le diverse pratiche ed esperienze sulla loro fattibilità, efficienza e trasferibilità. Dovrebbero fornire raccomandazioni politiche e stabilire uno scambio regolare con le parti interessate delle diverse comunità.

 

DESTINATARI

Migranti, membri delle comunità ospitanti, autorità pubbliche e autorità religiose,  ricercatori, pertinenti stakeholders.

DOTAZIONE FINANZIARIA DISPONIBILE
9 milioni di euro.

 

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
  • Per Azioni innovative – contribuzione forfettaria la sovvenzione è limitata ad un massimo del 70% dei costi totali ammissibili Le organizzazioni senza scopo di lucro possono ottenere la copertura del 100% dei costi ammissibili.
  • Per Ricerca e Azioni innovative la sovvenzione è del 100% dei costi totali ammissibili

Per entrambe le tipologie, la Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE per un importo di 3 milioni di euro consentirebbero di affrontare adeguatamente le sfide specifiche. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedono altri importi.

 

TEMPI E MODALITA’ DI EROGAZIONE

Il finanziamento sarà erogato al coordinatore del progetto che dovrà distribuirlo ai partner secondo le seguenti modalità:

  • Un prefinanziamento entro 30 giorni dalla stipula del contratto di sovvenzione o 10 giorni prima dell’inizio delle attività. Un importo corrispondente al 5 % della sovvenzione viene trattenuto dalla Commissione dal pagamento di pre- finanziamento e trasferito nel Fondo di garanzia.
  • Un pagamento intermedio soggetto all’approvazione del rapporto tecnico e finanziario periodico e delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari.

Il prefinanziamento e i pagamenti intermedi non possono superare il 90% del finanziamento totale.

  • Il pagamento del saldo, soggetto all’approvazione della relazione tecnica e finanziaria, nonché dei costi effettivi sostenuti dai beneficiari durante l’intera durata del progetto, deve avvenire entro 90 giorni dalla data di ricezione da parte della Commissione della richiesta di pagamento finale.

Le tranches di pagamento saranno specificate nel contratto di sovvenzione.

 

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE

Le proposte devono essere presentate da almeno tre soggetti giuridici provenienti da tre Stati membri o paesi associati. Tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.

Le proposte progettuali devono essere inviate in formato elettronico attraverso le web pagine dedicate sul portale Funding & Tender, dove sono disponibili anche tutti i documenti relativi al bando

Identificativo bando: MIGRATION-04-2020

 

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Anno 2020 : in arrivo 3 miliardi di euro per mobilità e progetti Erasmus+

Oggi la Commissione europea ha pubblicato l’Invito a presentare proposte per il Programma Erasmus + per il 2020, ultimo anno dell’attuale programma. Il budget previsto è di oltre 3 miliardi di euro, con un incremento del 12% rispetto al 2019 e offrirà ancora più opportunità ai giovani europei di studiare, formarsi o acquisire esperienza professionale all’estero. Nell’ambito dell’Invito, la Commissione lancerà un secondo progetto pilota sulle Università europee. Inoltre, l’UE mira a creare 35.000 opportunità per gli studenti e lo staff di istituzioni africane nell’ambito dell’Alleanza Africa-Europa per gli investimenti sostenibili e l’occupazione.

Qualsiasi ente pubblico o privato attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport può richiedere finanziamenti per le candidature. Inoltre, possono fare domanda anche gruppi di giovani non formalmente istituiti come organizzazioni giovanili. Insieme all’Invito, oggi la Commissione ha anche pubblicato la Guida al programma Erasmus+ in tutte le lingue ufficiali dell’UE. La Guida fornisce ai candidati dettagli su tutte le opportunità nell’istruzione superiore, istruzione e formazione professionale, istruzione scolastica e istruzione degli adulti, gioventù e sport.

Istruzione, formazione professionale e apprendimento degli adulti
Questo sarà il terzo anno dei partenariati per lo scambio di scuole – un’azione Erasmus+ che offre opportunità per le scuole europee di scambiare alunni e insegnanti. Negli ultimi due anni hanno partecipato più di 15.000 scuole. Nel 2020, altre 9000 scuole avranno l’opportunità di partecipare.
Nell’istruzione e formazione professionale, gli investimenti si concentrano su ErasmusPro – opportunità per studenti e apprendisti di trascorrere tra tre mesi e un anno all’estero, sviluppando le loro competenze professionali e linguistiche. Dal suo lancio nel 2018, ErasmusPro è riuscita ad aumentare l’interesse per tirocini a lungo termine nell’istruzione e formazione professionale e ha supportato oltre 12.000 studenti all’anno. Il sostegno aiuterà anche a istituire centri “pilota” transnazionali di eccellenza di istruzione e formazione professionale , integrati nelle strategie di sviluppo locale e regionale. I centri lavoreranno a stretto contatto con altri settori dell’istruzione e della formazione, con la comunità scientifica e le imprese per sviluppare programmi di alta qualità incentrati sulle competenze settoriali. Nell’apprendimento degli adulti, il sostegno finanziario aiuterà a creare o rafforzare reti regionali o nazionali di staff impegnato nell’apprendimento degli adulti, in modo che possano offrire un numero maggiore di progetti di qualità per il prossimo programma Erasmus.

Ulteriori opportunità nell’Alleanza Africa-Europa
Come nel 2019, l’Invito di quest’anno mira a sostenere gli scambi di studenti e personale africani per partecipare a Erasmus+. Mentre 26.247 scambi hanno già avuto luogo, l’obiettivo è supportare 35.000 persone entro il 2020, come annunciato nell’Alleanza Africa-Europa per gli investimenti sostenibili e l’occupazione. Le università possono inoltre presentare domanda per progetti di Capacity Building nell’ambito istruzione superiore, che contribuiscono direttamente alle raccomandazioni formulate durante la recente conferenza Africa-Europa sulla collaborazione nell’istruzione superiore.

Bando “Liberi di comunicare. Tecnologie intelligenti per superare le barriere dell’autismo”

SCADENZA

15 novembre 2019 alle ore 13.00

OBIETTIVO DEL BANDO

In Italia, i disturbi dello spettro autistico interessano circa l’1% della popolazione. Nonostante siano presenti modelli, normative e linee di utilizzo, persiste la necessità di integrare gli strumenti esistenti e puntare ad una loro maggiore diffusione su scala nazionale. Fondazione TIM lancia un bando con l’obiettivo di identificare soluzioni tecnologiche innovative in grado di favorire l’inclusione e ridurre le barriere dell’autismo.

Il bando è destinato a soggetti sia pubblici che privati che intendono realizzare un progetto innovativo volto a migliorare le autonomie adattive, l’apprendimento e lo sviluppo di abilità di comunicazione delle persone nello spettro autistico dai 16 anni in su.

CARATTERISTICHE DEI PROGETTI

I progetti devono mirare alla realizzazione di soluzioni finalizzate a favorire l’autonomia individuale delle persone con autismo e nello specifico:

  • l’autonomia personale, domestica, lavorativa, nella gestione del quotidiano (spostamenti, commissioni, visite mediche)
  • la comunicazione sociale nell’età evolutiva e adulta, favorendo gli scambi relazionali e funzionali tra persone con autismo e persone neurotipiche.

Le soluzioni individuate potranno essere indirizzate a persone con differenti livelli di abilità intellettive e linguistiche, che necessitano diversi gradi di supporto e assistenza. È fondamentale quindi considerare tecnologie innovative e dal semplice utilizzo, così da massimizzare il numero di beneficiari raggiungibili. Utenti finali delle soluzioni potranno essere:

  • persone con disturbi dello spettro autistico (ad Alto Funzionamento o Basso Funzionamento), in età dai 16 anni all’età adulta, inclusi i senior (50 e più anni);
  • i loro interlocutori abituali: familiari, educatori, medici, conoscenti, peer, datori di lavoro (e potenziali tali), colleghi.

Dovranno essere considerate le tecnologie più innovative come ad esempio gli algoritmi di intelligenza artificiale, stampa 3D, sistemi vocali, realtà aumentata, giochi e robot, tool immersivi e di localizzazione. Saranno privilegiati progetti open source e tali da garantire l’accessibilità delle soluzioni e la sostenibilità economica dell’evoluzione degli strumenti proposti, elemento chiave per supportarne efficacemente la diffusione in diversi contesti di utilizzo e l’aggiornamento tecnologico.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Il bando è destinato a soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro. Le categorie di soggetti ammessi sono le seguenti:

  • Fondazioni ed Associazioni riconosciute;
  • Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui al d.lgs. 460/97;
  • Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91;
  • Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000;
  • Cooperative Sociali;
  • Università;
  • Enti di ricerca.

N.B. Fondazione TIM accetterà proposte provenienti da un solo soggetto o da reti composte da un soggetto proponente e un partner.

RISORSE ED AMMONTARE DEI CONTRIBUTI

ll fondo erogativo totale stanziato da Fondazione TIM per il presente bando è pari € 400.000. In caso di esito positivo della selezione, Fondazione TIM accorderà un contributo economico per un importo massimo di € 400.000, che potrà essere riconosciuto ad una sola proposta, o essere suddiviso in due contributi accordati a due diversi beneficiari. In ogni caso, il contributo erogato da Fondazione TIM ad ogni singolo progetto corrisponderà a non oltre l’80% del costo complessivo di ciascun progetto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online entro e non oltre le ore 13:00 del 15 novembre 2019 attraverso il portale www.fondazionetim.it messo a disposizione dalla Fondazione, previa registrazione sul sito.

CORSO ON LINE FONDI EUROPEI

Seeds for Integration Grants per l’integrazione degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

ENTE EROGATORE

OBESSU – Organising Bureau of European School Student Unions

SCADENZA

È possibile presentare progetti per tutto il corso del 2019

PROMOTORE E OBIETTIVI 

OBESSU, piattaforma di cooperazione per le associazioni studentesche europee, nel 2016 ha iniziato ad implementare il progetto Seeds for Integration (Semi per l’integrazione) lavorando alla costruzione di un ambiente scolastico inclusivo grazie al sostegno finanziario della Open Society Foundations.

Il progetto si basa sull’idea centrale che gli studenti hanno la volontà e la capacità di trovare soluzioni per gli attuali problemi sociali. L’inclusione educativa degli studenti migranti e rifugiati è sicuramente uno di questi. Tuttavia, in molti casi la mancanza di risorse impedisce agli studenti di sviluppare e attuare pienamente le loro idee.

A partire da queste considerazioni OBESSU ha creato Seeds for Integration che mira a:

  • Potenziare la capacità degli studenti di agire al fine di migliorare l’inclusione dei loro coetanei migranti e rifugiatinella comunità scolastica, nonché accrescere la consapevolezza – a livello locale, regionale e nazionale – sulle questioni che gli studenti migranti e rifugiati si trovano ad affrontare durante il loro processo di integrazione.
  • Costruire legami più stretti e creare un dialogo tra la comunità scolastica e le comunità da cui provengono gli studenti migranti e rifugiati.
  • Incrementare il coinvolgimento e l’appartenenza alla rete OBESSU per aumentare gli sforzi di diffusione e visibilità di Seeds for Integration a livello nazionale e lavorare insieme per ottenere un impatto politico.

CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE

Il programma Seeds for Integration prevede il finanziamento a gruppi informali di giovani o associazioni studentesche, nello specifico:

  • small scale grants (piccoli finanziamenti di avviamento) per contribuire a progetti locali o regionali con un massimo di 1.000 euro;
  • large scale grants (grandi finanziamenti di avviamento) per contribuire a progetti nazionali con un massimo di 4.000 euro.

Le attività dovranno concludersi entro la fine del 2019.

Saranno premiati i progetti che definiscano in modo chiaro i problemi rilevanti e le attività previste per farvi fronte, che prevedano il coinvolgimento di studenti migranti o rifugiati e di altri partner di progetto.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Possono presentare proposte gruppi informali composti da almeno tre studenti frequentanti in Europa le scuole superiori (secondarie di secondo grado) che facciano riferimento ad un consiglio studentesco o a una comunità locale, oppure associazioni studentesche.

  • Per gli small scale grants tutti gli studenti partecipanti devono frequentare lo stesso istituto, oppure se l’iniziativa è a livello regionale dovrà prevedere una collaborazione tra due o più istituti.
  • Per i large scale grants l’iniziativa dovrà essere proposta da un’organizzazione Membro, Candidata o Affiliata OBESSU.