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Enti del terzo settore: quali enti possono diventarci e quali no?

Il secondo comma dell’art. 4 del Codice del Terzo Settore indica gli enti che in nessun modo possono diventare ETS: le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche, le associazioni di datori di lavoro,  gli enti sottoposti a direzione e coordinamento o controllati dai suddetti enti.

I soggetti operanti nella protezione civile (quali i gruppi comunali) e i corpi volontari     dei         vigili       del fuoco    delle      provincie autonome di Trento e Bolzano e della regione autonoma della Valle d’Aosta godranno di una disciplina ad hoc.

Gli altri enti quali le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le       fondazioni  e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società purché costituiti senza scopo di lucro, potranno invece decidere se diventare o meno Enti del Terzo Settore. Tali enti mantengono la loro natura giuridica precedente e non si convertono automaticamente in Ente del Terzo settore. Tale conversione avviene solo se verrà avanzata richiesta, sussistendone i presupposti, di iscrizione al nuovo Registro Unico Nazionale del Terzo settore (ad oggi non ancora costituito).

Di conseguenza gli enti senza scopo di lucro che non intendano entrare nel nuovo “status” di ETS potranno evitarlo non iscrivendosi al Registro Unico Nazionale del Terzo settore. Continueranno così ad essere disciplinati con le disposizioni del primo libro del C.C. e, per la parte fiscale, con la disciplina generale degli enti non commerciali che rimane in vigore.

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News dal terzo settore – Le Reti Associative

Con il Codice del Terzo settore vengono disciplinate le c.d. Reti Associative, che possono essere definite come organizzazioni che aggregano un numero quanto più possibile elevato di Enti del terzo settore, e che hanno un fondamentale ruolo di rappresentanza e di controllo degli ETS che ne fanno parte.

Le Reti Associative devono essere composte da almeno 100 Enti del Terzo settore (associati anche in forma indiretta) o da 20 Fondazioni con sedi in almeno 5 regioni o province autonome. Le Reti Associative Nazionali invece sono enti che associano anche indirettamente attraverso enti ad esse aderenti, un numero che non scenda al di sotto di 500 Enti del terzo settore, o da almeno 100 Fondazioni con sede legale in 10 regioni o province autonome diverse.

News dal terzo settore

Il d.lgs. 117/2017 stabilisce che le Reti Associative hanno un ruolo di coordinamento, tutela, rappresentanza, promozione e supporto degli ETS. Esse monitorano l’attività degli Enti associati e predispongono una relazione annuale da presentare al Consiglio nazionale del terzo settore, nel quale vengono nominati 15 rappresentanti di Reti Associative.

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News dal terzo settore – L’abrogazione delle Onlus

Il Codice del terzo settore prevede tra i suoi effetti anche quello abrogativo delle Onlus.

Infatti, con la piena attuazione della riforma si assisterà all’abrogazione della normativa sulle Onlus ed alla loro conseguente scomparsa. Tant’è che gli enti che ad oggi sono qualificati come Onlus, dovranno necessariamente provvedere ad attuare l’iter di iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore, quando questo verrà istituito.

Nel frattempo continuano ad applicarsi alle Onlus le normative di settore derivanti dall’iscrizione all’apposita anagrafe.

La normativa sulle Onlus, ovverosia il d.lgs. 460/1997 verrà abrogata a partire dall’esercizio successivo all’autorizzazione della Commissione Europea, ed in ogni caso non prima della effettiva operatività del Registro unico nazionale del terzo settore.


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News dal terzo settore – La Fondazione Italia Sociale

La Fondazione Italia Sociale ha come finalità quella di sostenere mediante l’apporto di risorse finanziarie e competenze di gestione, la realizzazione e l’implementazione di interventi innovativi da parte degli Enti del terzo settore, consistenti nello specifico nella produzione di beni e servizi con elevato impatto sociale ed occupazionali, che siano rivolti in particolar modo a territori e soggetti con minori opportunità e maggiormente svantaggiati.

Il codice del Terzo settore disciplina la Fondazione Italia Sociale che avrà la funzione di essere il collettore delle donazioni destinate agli Enti del terzo settore.

Lo Statuto della Fondazione Italia Sociale viene approvato in tutte le sue declinazioni relative a bilancio, organi, patrimonio, vigilanza, partecipanti etc. … con Decreto del Presidente della Repubblica.


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News dal terzo settore – Rapporti tra Enti del terzo settore e Pubblica amministrazione

Il Codice del Terzo settore fornisce delle precise indicazioni sui rapporti tra Enti del terzo settore e Pubblica amministrazione, in particolar modo relativamente alle convenzioni che possono essere siglate tra ODV – APS e Pubblica amministrazione.

Il decreto legislativo 117/2017 e smi infatti prevede che le convenzioni tra ODV-APS e PA possono essere sottoscritte solo ed esclusivamente se:

  • L’Ente del terzo settore è iscritto nel registro unico nazionale del terzo settore da almeno 6 mesi
  • Le condizioni per la PA sono più favorevoli di quelle che avrebbe se ricorresse al libero mercato

Sono previsti inoltre degli obblighi di trasparenza in capo alla PA, che dovrà pubblicare sui siti ufficiali sia gli atti con i quali si è provveduto ad affidare lo svolgimento di un certo servizio ad una ODV – APS, sia i provvedimenti finali nella loro interezza e totalità.

Il Codice del terzo settore disciplina in particolare l’assegnazione del servizio di trasporto sanitario di emergenza, stabilendo che la PA può attribuirlo in via prioritaria alle ODV solo se sussistono i seguenti requisiti:

  • Le ODV aderiscono ad una rete associativa
  • Sono iscritte da almeno 6 mesi al registro unico nazionale del terzo settore
  • Sono accreditate per lo svolgimento del servizio secondo la normativa della regione di appartenenza
  • Il servizio viene svolto in condizioni di efficienza ed adeguatezza economica


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News dal terzo settore – I titoli di solidarietà

Oggi parleremo dei titoli di solidarietà, ne vedremo le principali caratteristiche e relative scadenze.

Che cosa sono i titoli di solidarietà?

I titoli di solidarietà sono obbligazioni ad altri titoli di debito non subordinati, non convertibili e certificati di deposito raccolti dagli Istituti di credito in favore degli enti del terzo settore per lo svolgimento delle attività indicate dal decreto legislativo 117/2017.

Gli istituti di credito devono pubblicare almeno una volta l’anno sul loro sito i dati relativi agli enti che hanno ricevuto finanziamenti con il dettaglio delle attività svolte.

È fatto divieto applicare commissioni di collocamento. Inoltre le obbligazioni e gli altri titoli di debito devono avere scadenza non inferiore a 36 mesi, mentre i certificati di deposito hanno scadenza non inferiore a 12 mesi.

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Terzo settore – News sulla c.d. Impresa Sociale

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La riforma del Terzo settore introduce novità relative alla
c.d. Impresa Sociale.

Nello specifico il Codice del terzo settore rimanda al d.lgs. sull’impresa sociale che è il n. 95 del 20 luglio 2018, il quale pone un aumento dei campi delle attività di interesse generale che possono essere esercitate dall’impresa sociale, includendo anche il microcredito, l’housing sociale, il commercio equo e solidale e l’agricoltura sociale.

Ad acquisire la qualifica di impresa sociale sono gli enti
privati, incluse le società che in maniera stabile e continuativa, nonché
principale esercitano una o più attività di interesse generale previste dal
suddetto decreto, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e
di utilità sociale.

Le cooperative sociali ed i loro consorzi acquisiscono in automatico la qualifica di impresa sociale.

Per quanto riguarda gli adempimenti fiscali, l’impresa sociale deve depositare il suo bilancio presso il registro delle imprese ed adempiere ad un dovere di trasparenza attraverso la pubblicazione dello stesso sul proprio sito internet. Il bilancio deve essere redatto secondo le linee guida poste dal Ministero del lavoro e deve evidenziare l’impatto sociale delle attività svolte.

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La scomparsa delle Onlus

La scomparsa delle Onlus

Quando avrà luogo la piena attuazione del Codice del Terzo settore, verrà abrogata la normativa sulle Onlus le quali dovranno avviare il procedimento per l’iscrizione al Registro unico nazionale del terzo settore. In questo periodo transitorio trova ancora applicazione la vecchia normativa ai fini e per gli effetti derivati dall’iscrizione all’anagrafe delle Onlus.

Dunque fino a quando non vi sarà l’istituzione del Registro Unico e fin quando questo non sarà effettivamente operativo, la normativa sulle Onlus non potrà trovare abrogazione.

Altra importante novità è che le convenzioni con enti pubblici stipulate dopo il 1 gennaio 2018 sono assoggettate all’importa di registro del 3% e sono esenti da imposta di bollo.

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