La prima distinzione che è necessario fare quando si parla di fondi europei è quella che c’è tra i fondi europei diretti e i fondi europei indiretti. I fondi europei diretti sono quelli che la Commissione Europea stessa eroga direttamente agli enti che richiedono il finanziamento. Non ci sono dei passaggi intermedi che coinvolgano nazioni o regioni: il denaro del finanziamento arriva direttamente sul conto dell’ente in questione.
I fondi europei indiretti, chiamati anche strutturali, invece passano per terzi enti, come ad esempio sono i fondi europei regionali. Le regioni ricevono infatti dei fondi economici dalla Commissione Europea che stanziano e che poi possono erogare agli enti vincitori in un secondo momento, a seconda di successivi bandi di gara.
Spesso è più semplice poter accedere ai fondi europei diretti in quanto appunto non è necessario passare per terzi enti, ma si può autonomamente fare un richiesta proponendo un proprio progetto direttamente alla Commissione Europea, che poi dovrà valutarne la validità e la realizzabilità.
I fondi strutturali e di investimento europei sono cinque:
- il fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
- il fondo sociale europeo (FSE)
- il fondo di coesione (FC)
- il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR)
- il fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP)